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24/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Realtà

Realtà
 
Il mondo troppo spesso non va come dovrebbe. Ci troveremo un giorno ad essere sognati dai nostri sogni. 
 
Nella nostra vita c’è troppa realtà.

 

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21/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Banalità

Banalità
Corre, senza sosta e senza paura.

La paura.


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18/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Coraggiosi

Coraggiosi
Rimanere quando tutto crolla è un bellissimo esercizio di stile. 

Lo stile implica fatica, presenza di spirito e palle da vendere.

Mal che vada potremo sempre dire di averci provato.


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11/09/14 L'ultima stazione del mio treno

I volti di bologna

I volti di bologna

Bologna è figlia dei personaggi che le camminano nella pancia. Il centro storico è il suo ventre. E’ accogliente, affettuoso, sempre foriero di attenzioni per chi vi si avventura. 

I volti sono il pezzo forte di questo mosaico. 

Il volto della bella ragazza giovane, bionda, slanciata, con borsa immancabilmente appoggiata sull’avambraccio. Lei, dietro un grande paio di occhiali da sole, guarda solo e unicamente davanti a sé. Al massimo si ferma a guardare qualche vetrina. 
Ha una camminata spedita, un passo aggraziato, anche se si esibisce in ampie falcate. La sua meta? Drink giusti per gente giusta, festa mondana, settimanale seduta dal parrucchiere o dall’estetista. 

Il volto tirato del professionista. Cellulare all’orecchio. Voce ferma nell’impartire l’ennesima disposizione della giornata di lavoro. Lunga, infinita. 
La cravatta non lo strangola, non è come tutti noi, lui è un professionista. sempre a suo agio. la cravatta, con lui, è discreta. Lo coccola, lo ama. 
Ha un passo deciso, mai troppo veloce, né troppo lento. Cadenzato. La sua è una camminata ben direzionata, verso casa, senza il vero desiderio di arrivare alla meta. Lui corre solo quando deve entrare nel suo studio, alla mattina, in fuga. Dalla vita.

Il volto segnato dalla fatica del pensionato. Un ex ferroviere magari. Non è un “umarel”, il classico vecchietto ficcanaso e perdigiorno. E’ un anziano ruvido, che ben conosce il significato del termine lavoro e quello dell’impegno. Le mattine della settimana le passa al Dopo Lavoro Ferroviario, a giocare a carte. Il sabato esce con la moglie a guardare le vetrine e la domenica si veste a festa per la messa.
Cammina lentamente e con passo pesante. La camminata di chi sofferma lo sguardo sui ricordi. Senza meta. 

Ad un qualunque tavolo di un bar siede chi racconta, con serenità, la vita. Gli occhi giovani, ma la pelle dura, di chi è ancora curioso, nonostante, di vita, ne abbia vista già parecchia. 
Seduto, in attesa di una storia che abbia, più di altre, qualcosa da dire. In attesa del brivido più lungo di un Settembre che ha appena ritrovato l’estate in un pomeriggio di sole.

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06/09/14 News

Dreamin’ vicious 13 Settembre

Dreamin’ vicious 13 Settembre

Ciao a tutti! Dopo l’estate si ricomincia. Sabato 13 Settembre sarò a Bologna alle ore 16 in Via Lincoln 5 alla Libreria Gulliver Fossolo Due per presentare Dreamin’ vicious. Vi aspetto!
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05/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Inutile

Inutile
Inutili evasioni per vite poco virtuose sono i progetti che nascono morti.

Inutile è bucare il cielo in una stanza quando è il buco la tua stanza.

Inutile è la metafora quando ciò che vorresti dire dovrebbe essere già ben noto, chi di esso nulla conosce nell’ignoranza dovrebbe rimanere.


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02/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Future 2.0

Future 2.0
In un mondo in cui tutti i nostri oggetti possono sopravviverci, dobbiamo metterci nell’ordine di idee di rendere indispensabile il genere umano, in caso contrario siamo i primi, e forse unici, candidati all’estinzione. 

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01/09/14 L'ultima stazione del mio treno

Oltre

Oltre

Oltre.

Idea simpatica quella di andare “oltre” qualcosa, qualcuno.

Idea migliore pensare che qualcuno vada oltre noi.

Noi, fermi immobili in ipotetiche originalità, banalmente uniformati a consuetudini mansuete.

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28/08/14 L'ultima stazione del mio treno

La stanza dentro un cielo

La stanza dentro un cielo

Il vero problema degli esseri umani è la mancanza di ambizione.

Il cielo in una stanza qualcuno disse.

I compromessi al ribasso mi fanno vomitare.

Sarà la mia stanza dentro un cielo.
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26/08/14 L'ultima stazione del mio treno

Idee?

Idee?

Sotto?
Sopra?
Sottosopra?
Che direzione hanno le vostre idee?

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Fazzoletto da tasca colorato, occhiali sulla punta del naso per darmi un tono, centomila idee nelle tasche e bollicine nel bicchiere. Questo sono io.
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